Comitato Birreria Pedavena



Progetto Etico di difesa della Birreria Pedavena

Il Progetto

Al via il "progetto Etico di difesa della Birreria di Pedavena" Quanto letto sulla stampa nelle scorse settimane, - con riguardo a talune preoccupazioni manifestate dai soggetti interessati all’acquisto dello stabilimento birraio di Pedavena (BL) e con riguardo a taluni comportamenti di Heineken - , farebbe ritenere, che la multinazionale olandese voglia ostacolare o comunque disincentivare le trattative di vendita, al fine di non cedere il sito birraio di Pedavena (BL) e di potere così smantellare una fabbrica efficiente, votata a produzioni di alta qualità, pluripremiata a livello mondiale per la qualità della birra prodotta, indissolubilmente legata al territorio, alla sua cultura e alla storia dell’intero Nord-Est.

Nonostante ciò, vi è stata, vi è e vi sarà una forte motivazione in coloro, - fra i quali, in prima linea, il “Comitato Birreria Pedavena” - che sostengono la continuazione della produzione industriale di birra a Pedavena (BL). Tale forte motivazione e ferma volontà di porre in essere tutte le iniziative lecite e utili per fare rispettare ad Heineken gli impegni assunti, hanno indotto il Comitato ad avviare il “Progetto etico di difesa della Birreria di Pedavena”.

Si sta lavorando a tale progetto, che avrà lo scopo, da ora in poi, di fare capire a quante più persone fisiche possibile, al maggior numero di soggetti giuridici pubblici e privati, in Italia ed all'estero, quali sarebbero le conseguenze e le responsabilità della mancata cessione dello stabilimento birraio ad un produttore di birra. Una trattativa come quella in questione, infatti, richiede non solo il perseguimento di un’utilità privata, ma anche di un’utilità sociale, perché è indubitabile come il risultato di una trattativa possa avere delle ripercussioni, positive o negative, sulle persone e quindi sull’economia e sulla storia di un territorio.

Non assisteremo passivamente a ciò che Heineken metterà in atto, se contrario alla correttezza ed agli impegni dalla stessa assunti, convinti che non si può distruggere la storia di un’intera comunità senza alcuna ripercussione sull’immagine di chi pone in atto comportamenti contrari alla responsabilità sociale d’impresa.

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Le Iniziative

**Lettera inviata agli stabilimenti Heineken in Europa**

A tutti i lavoratori degli Stabilimenti di Heineken in Europa

Nel nord Italia, a 80 km da Venezia, nel paese di Pedavena (Belluno), esiste una fabbrica di birra che da 108 anni produce con successo birre di pregiata qualità e che è indissolubilmente legata al territorio, tanto da essere stata definita fabbrica-paese.

Nel settembre 2004 Heineken ha deciso di chiudere questa fabbrica, perché non considerata di grandi dimensioni (produce 650.000 hl/anno), nonostante fosse in utile, nonostante producesse birre di pregiata qualità, nonostante la birra qui prodotta sia stata più volte premiata a livello mondiale (l’ultima volta nel luglio 2005), nonostante nel 2004 sia risultata la fabbrica Heineken che ha raggiunto le migliori performances tecnico produttive in Italia.

Annesso alla fabbrica c’è un ristorante-birreria con oltre 600.000 clienti/anno, tra i primi in Europa.

Da oltre quattordici mesi tutta la comunità locale sta lottando per potere garantire la produzione industriale di birra in questo stabilimento.

A difesa di questo grande patrimonio di competenza e passione sono state raccolte 44.000 firme e sono stati ideati due siti web:www.birreriapedavena.info; www.comitatobirreriapedavena.it

Heineken non può agire nei mercati dove è presente, senza rispettare la tradizione e la cultura della popolazione locale. Non può pensare di comperare e chiudere le fabbriche che da tanti decenni operano con successo senza favorire la continuità produttiva delle stesse.

Un’azienda che agisce in questo modo non è socialmente responsabile.

Noi vogliamo condividere e fare conoscere questa vicenda, anche per evitare che quanto sta succedendo in Italia possa succedere in altri Paesi europei.

Il Comitato Birreria Pedavena

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** Lettera inviata a numerosi Fondi Etici in Italia ed in Europa.**

AI SIGNORI INVESTITORI

AI SIGNORI ANALISTI FINANZIARI

AI SIGNORI GESTORI DI FONDI ETICI

 

Egregi Signori,

in merito alla chiusura dello stabilimento Heineken di Pedavena (Belluno) - Italia -, a oggi si constata la riluttanza da parte di Heineken Italia Spa a intraprendere le dovute procedure di due diligence atte a iniziare il processo di dismissione dell’impianto a favore di terze parti che hanno confermato il loro interesse.

Questo comportamento implica per l’azienda oneri certi per il mantenimento dell’immobilizzazione a fronte di entrate nulle.

Tutto questo appare una scelta tale da non tutelare gli interessi di nessuno, né degli azionisti, i quali vedono penalizzata la redditività del proprio investimento, né del sistema socio-economico-politico, che gravita attorno al territorio interessato, né tanto meno dell’immagine aziendale di Heineken.

Inoltre, Heineken non pare prendere nella dovuta considerazione le istanze che stanno avanzando nella società civile relativamente alla responsabilità sociale d'impresa.

Il Memorandum che segue rappresenta una analisi di ciò che significa la chiusura di un sito industriale come la Birreria di Pedavena e vuole significare, soprattutto a coloro che operano nel mondo dell’Economia e della Finanza Etica, quali sono i reali comportamenti di Heineken e come le dichiarazioni formali sull’eticità di business vengano completamente disattese nei fatti.

Vi ringrazio e Vi porgo distinti saluti,

Comitato Birreria Pedavena

Il Presidente

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E-mail: comitatobirrpedavena@tiscali.it

Telefax: 178 274 0304

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