L'etica di Heineken

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Heineken, etica e responsabilità sociale

La storia della Fabbrica di birra di Pedavena si è intrecciata con la storia economica, sociale e culturale del paese dal quale ha preso il nome; è un singolare esempio di sviluppo delle sinergie, già dall'inizio della sua attività.

Il legame con il territorio è sempre stato stretto: quasi tutte le famiglie della zona hanno avuto, o hanno, un membro che ha lavorato all’interno dello stabilimento; l’indotto prodotto dalla fabbrica nel tempo è stato notevole, fino al lancio turistico della zona.

La fabbrica ha inciso profondamente sulle condizioni e sui ritmi di vita della popolazione.

Heineken Italia, ha mantenuto la relazione tra stabilimento e territorio.

Ing. Piero Perron, già Amministratore Delegato di Heineken Italia (1997)

Da allora:

  • Heineken è stata più volte oggetto di indagini conoscitive da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e della Commissione Europea, per abuso di posizione dominante e per accordi collusivi, quindi per attività che limitano la concorrenza a esclusivo svantaggio dei consumatori (per approfondimenti vai alla pagina relativa su birreriapedavena.info);
  • Heineken con l’acquisto della concorrente BRAU ha violato le norme austriache e ungheresi, danneggiando sia gli azionisti ungheresi che l’erario austriaco (per approfondimenti vai alla pagina relativa su birreriapedavena.info);
  • Heineken Italia ha deciso di chiudere lo storico ed efficiente stabilimento di birra di Pedavena (BL) situato nelle Dolomiti, dimostrando di tenere in poco conto storia, tradizioni, professionalità, passione, qualità di prodotto ed economia di un intero territorio montano;
  • Heineken non favorisce il turismo di una zona di montagna: la chiusura dello stabilimento di Pedavena avrà ripercussioni su una delle risorse, ora più che mai importanti nel territorio montano, quali sono quelle discendenti dal turismo (600.000 avventori/anno nell’annesso locale birreria!);
  • Heineken Italia non si dimostra attenta alla tutela ambientale: nella primavera 2004 ha rinunciato all’autosufficienza energetica dello stabilimento di Pedavena, ottenuta da fonti totalmente rinnovabili (1.000 kilowattora di energia pulita permettono di risparmiare 250 kg di petrolio ed evitano l’emissione nell’atmosfera di 750 kg di CO2), alienando la centrale idroelettrica di proprietà e acquistando la corrente dall’Enel, le cui centrali per l’80% funzionano con fonti energetiche non rinnovabili (petrolio, gas e carbone);
  • Heineken Italia non si dimostra sensibile alla tutela dell’ambiente e questo nonostante le dichiarazioni aziendali "In coerenza con i valori etici della casa madre e consapevole del fatto che la cura dell’ambiente non è un problema solo delle autorità, ma di ogni soggetto che sull’ambiente può avere influenza, la nostra società ha deciso da tempo di gestire e ridurre l’impatto delle proprie attività sull’ambiente circostante, all’interno di un processo continuo di miglioramento dei risultati e delle performance ambientali". Dichiarazioni di Massimo von Wunster, Amministratore Delegato di Heineken Italia;
  • Heineken nella vendita all’asta della centrale idroelettrica di Pedavena non ha tenuto in dovuta considerazione l’eventuale interesse degli enti pubblici locali all’acquisto della stessa
  • In seguito alla presentazione di un’offerta su iniziativa di una cordata composta dal Comune di Pedavena, dall’Associazione Industriali di Belluno, dalla Comunità Montana Feltrina e dal BIM (Consorzio Imbrifero Montano), la multinazionale non ha più ricontattato gli offerenti, nonostante le dichiarazioni verbali di volere favorire la comunità locale.

    L'Amministrazione Comunale di Pedavena ha successivamente appreso da terzi dell’alienazione della centrale.

    In tal modo la comunità di Pedavena non ha potuto fruire dei vantaggi derivanti dallo sfruttamento della centrale idroelettrica, che dal 1929 insiste nel proprio territorio comunale.

    Tali comportamenti posti in essere sinora da Heineken possono ritenersi compatibili con i valori etici?

    Sarà la multinazionale ritenuta società responsabile?

    L’etica di Heineken

    Dal suo libro verde: L’ASPIRAZIONE, I VALORI E I PRINCIPI DI HEINEKEN, rileviamo le seguenti dichiarazioni della multinazionale:

    ”Heineken si considera parte integrante della comunità in cui opera, questa affermazione va oltre il rispetto delle leggi e delle normative in vigore nei paesi in cui esercitiamo la nostra attività. In primo luogo, infatti, Heineken riconosce il valore della dignità umana e dei diritti fondamentali che stanno alla base della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Tutto ciò si riflette nel profondo rispetto che abbiamo per le differenze esistenti tra popoli e culture diverse. Siamo dunque completamente consapevoli della nostra responsabilità nei confronti del mondo che ci circonda."

    I comportamenti posti in essere sinora da Heineken possono ritenersi compatibili con i valori etici?



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    Telefax: 178 274 0304